Protesi al seno rotta: cosa fare - Jenevi
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Liposuzione Ultrasonica Seregno
15
Set

Protesi al seno rotta: cosa fare

In questo video il prof. Antonino Araco parla della Protesi al seno rotta e dà indicazioni su cosa fare.

L’intervento di protesi al seno è un intervento sicuro. 

La tecnica di mastoplastica additiva endoscopica è eseguita in anestesia loco-regionale.

Infatti questa è ila rivoluzionaria tecnica  di chirurgia plastica estetica che permette l’aumento del seno con minima invasività.

Le protesi di nuova generazione sono protesi molto più resistenti alla pressione e agli stimoli rispetto a quelle di diversi anni fa. 

Nonostante tutto, per traumi particolarmente violenti o per traumi da frattura costale, la protesi può danneggiarsi nel suo involucro esterno (rottura extra-capsulare). 

In questo caso, il gel contenuto nella protesi rimane all’interno della capsula  più interna e pertanto non si disperde. 

M ala protesi perde di consistenza e non mantiene la sua forma. 

Clinicamente si apprezza una differenza estetica tra il seno coinvolto nella rottura e quello sano ed al tatto si apprezza la perdita di resistenza della protesi alla pressione. 

E pertanto per la Protesi al seno rotta cosa fare?

E’ necessario asportare la protesi danneggiata, pulire la tasca protesica ed inserire una nuova protesi mammaria. 

Nel casi ancora più severi, ci può essere anche la rottura della capsula interna, con dispersione del gel. 

Anche in questo caso è necessario pulire la tasca protesica eliminando tutti i residui di gel disperso e poi procedere a inserire una nuova protesi mammaria. 

Protesi al seno rotta: cosa fare

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