CONSENSO INFORMATO MEDICO
CONSENSO INFORMATO MEDICO per le prestazioni a finalità estetica.
Sabato 27 gennaio a Roma presso l’auditorium San Domenico, il prof. Araco ha partecipato al congresso nazionale Simeo patrocinato dall’Università degli studi di Camerino.
Il congresso è stato titolato “Viso e Sorriso – Sinergie Professionali – il benessere attraverso il bellessere”.
Il prof. Araco ha relazionato sul tema del consenso informato in medicina e chirurgia estetica.
Infatti, il consenso informato è una forma di autorizzazione del paziente a ricevere un qualunque trattamento medico.
E tale consenso costituisce il fondamento della liceità dell’attività sanitaria, in assenza del quale l’attività stessa costituisce reato.
Proprio la Suprema Corte di Cassazione già nel 1997 aveva delineato le caratteristiche che deve avere il consenso informato.
Ed aveva sancito che, al fine di una valida manifestazione di consenso da parte del paziente, è necessario che il professionista lo informi;
- dei benefici;
- delle modalità di intervento;
- Ancora dell’eventuale possibilità di scelta tra diverse tecniche operatorie (alternative terapeutiche)
- Infine, dei rischi prevedibili in sede post-operatoria.
Aggiungendo anche che questa necessità è da ritenersi particolarmente pregnante nel campo della medicina e chirurgia estetica.
Infatti, è richiesta la sussistenza di concrete possibilità, per il paziente, di conseguire un effettivo miglioramento dell’aspetto fisico.
Inoltre, che questo miglioramento si ripercuota favorevolmente sulla sua vita professionale o di relazione.
Tanto che la conseguente omissione di tale dovere di informazione genera, in capo al medico, nel caso di verificazione dell’evento dannoso, una duplice forma di responsabilità.
Infine, con la recente sentenza n. 10414/2016 la Corte ha sancito che è risarcibile il danno cagionato dalla mancata acquisizione del consenso informato del paziente.
E ciò è vero anche quando sul piano terapeutico il trattamento è risultato risolutivo della patologia lamentata.
Quindi la mancata acquisizione del consenso informato viola il diritto all’autodeterminazione.
E questa violazione è diversa dalla violazione dell’integrità psicofisica che può verificarsi in caso di colpa medica.
Per maggiori informazioni contatta la segreteria della Clinica Giuridica di Roma e Milano.
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