Il Danno In Chirurgia Estetica Per Negligenza Medica A Roma
IL DANNO IN CHIRURGIA ESTETICA PER NEGLIGENZA MEDICA a ROMA
L’obbligazione del medico e del chirurgo estetico, ad oggi è diversa da quella di altre specialità mediche e chirurgiche, e la chirurgia estetica è ancora considerata voluttuaria. Anche l’errore medico e il danno in chirurgia estetica, viene valutato secondo criteri diversi. La chirurgia plastica ricostruttiva, diretta alla cura delle alterazioni anatomiche e funzionali di natura patologica o traumatica, è diversa dalla chirurgia estetica, e segue la giurisprudenza delle altre branche mediche e chirurgiche in caso di errore medico e il danno in chirurgia estetica. Questo significa che la prestazione di chirurgia ricostruttiva, ricade nelle obbligazioni di mezzi in cui il medico è responsabile solo se la conseguenza dannosa provocata al proprio paziente deriva dal mancato rispetto delle regole proprie dell’arte medica. Per determinare l’errore medico e IL DANNO IN CHIRURGIA ESTETICA PER NEGLIGENZA MEDICA a ROMA, ci riferiamo alla responsabilità contrattuale, più che nella responsabilità extracontrattuale, in dottrina e la giurisprudenza distinguono il fatto-inadempimento, o danno-evento, quale evento illecito soltanto nella misura in cui viola il dovere specifico che gravava sul debitore per il soddisfacimento dell’interesse del creditore, ed il danno risarcibile, o danno conseguenza, quale complesso delle conseguenze economiche negative del quale il debitore è chiamato a rispondere.
Nell’ errore medico e il DANNO IN CHIRURGIA ESTETICA PER NEGLIGENZA MEDICA a ROMA, la distinzione rileverebbe sotto il profilo del nesso di causalità, in quanto il danno-evento andrebbe accertato mediante le regole della cd. causalità materiale (artt. 40, c.p., e 41, c.p.), mentre il danno-conseguenza andrebbe accertato secondo le regole della causalità giuridica (artt. 1223, c.c., e ss.). Per tale ragione rappresenta un risultato acquisito dalla dottrina che la voce principale e più consistente del danno da errore medico in chirurgia estetica, sia rappresentato già dal valore economico della prestazione persa riconducibile al danno emergente. Cionondimeno, la medesima dottrina pretende che esso comunque debba essere ricondotto al fatto-inadempimento da un nesso di causalità.
Riguardo al IL DANNO IN CHIRURGIA ESTETICA PER NEGLIGENZA MEDICA a ROMA, quello patrimoniale comprende sia il danno emergente, cioè tutte le spese sostenute a causa dell’inadempimento, sia il lucro cessante, cioè la perdita di guadagno a causa dell’inadempimento. La Cassazione Civile ha precisato che “il danno per ridotta capacità lavorativa discende dal danno biologico, che è danno alla salute, ma non coincide con esso, avendo contenuto meramente patrimoniale, traducendosi in diminuzione di futuro guadagno”. L’inabilità è assoluta se impedisce totalmente e di fatto all’infortunato di attendere al lavoro, mentre è temporanea se priva parzialmente la possibilità di lavorare.
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