Sonno e quarantena – Come smettere di contare le pecorelle
A cura della dottoressa Alessia Manteca, Biologa Nutrizionista.
Già nel Medioevo la Scuola Medica Salernitana recitava ciò: “Perché il sonno ti sia lieve, la tua cena sarà breve”. Ed aveva ragione.
È sbagliato stuzzicare a pranzo per poi recuperare la sera, specialmente per coloro che soffrono di insonnia o hanno problemi di stomaco.
Alcuni alimenti interferiscono negativamente con la digestione e con la produzione di mediatori chimici fondamentali per un sonno ristoratore.
Il sonno occupa circa un terzo della nostra vita e quello che avviene nel nostro cervello di notte è tutt’ altro che monotono.
Non serve solo per riposare mente e corpo, ma è anche fondamentale nei processi di apprendimento e memoria.
Inoltre, nella fase del sonno profondo avviene un’importante produzione di citochine, molecole proteiche fondamentali per la difesa immunitaria.
Se il sonno è compromesso, la quantità di citochine prodotte è troppo bassa e, di conseguenza, l’organismo è più vulnerabile alle malattie.
Non stiamo qui ad indagare le cause innumerevoli dell’ insonnia, ma sappiate che l’alimentazione può essere un valido aiuto nei casi lievi.
Tanto per citarne uno, la quarantena che stiamo vivendo e che speriamo stia volgendo a termine.
Noia, ansia, irritabilità, paura, reclusione forzata e mille domande su quello che sarà dopo, hanno messo a dura prova il sonno di molti.
Vediamo allora come possiamo recuperarne un po’. Diversi studi hanno provato che gli alimenti contenenti triptofano migliorano gli indici del sonno rispetto ai controlli.
Al contrario, una sua ridotta disponibilità impedisce la sintesi di serotonina e melatonina, peggiorando la qualità del sonno.
Lo troviamo nei funghi, nelle mandorle, nel miele, negli anacardi, nel cioccolato, nelle uova, nel latte negli spinaci, nei legumi, nelle zucchine e nei cereali, specialmente se integrali.
Ecco perché a cena non ha senso bandire pasta, riso, orzo, specialmente se si vuole riposare bene.
Via libera anche a verdure come spinaci, carciofi, lattuga, bieta zucchine per la presenza di magnesio che aiuta il rilassamento.
Bollino rosso invece per la carne rossa, il pesce grasso, i formaggi stagionati, gli alimenti in scatola e ricchi di sale.
Idee per una cena che favorisca il sonno?
Opzione 1: Riso venere con gamberetti, pomodorini e menta; zucchine con erbe aromatiche..
Opzione 2: minestrone di orzo e verdure; uova e carciofi in umido. Dopo cena 5 mandorle sgusciate e una tisana rilassante sperando in un sonno decente e soprattutto in un giorno migliore.
Come ottenere un piano alimentare sano e bilanciato per riposare meglio qui a Roma.
Certamente affidandoti a specialisti della nutrizione che rispettano i dettami della buona pratica clinica.
Pertanto, se hai bisogno di consulenze rigorose e precise non aspettare che sia troppo tardi, rivolgiti al nostro centri Jenevì Medical.
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Sonno e quarantena – Come smettere di contare le pecorelle.