LA CHIRURGIA NON ESTETICA
LA CHIRURGIA NON ESTETICA – AUMENTA LE COMPLICANZE MEDICHE E ALIMENTA INDIGNAZIONE.
Cosa è la chirurgia estetica?
La risposta è semplice: “è una disciplina chirurgica che segue le regole della buona pratica clinica e linee guida internazionali”.
Ed il chirurgo estetico è: “un chirurgo specializzato e che ha eseguito un training post-specializzazione, che ha fatto esperienza clinica, che risponde ai dettami della good medical practice e che esegue le procedure chirurgiche aderendo alle linee guida internazionali”
Purtroppo, per colpa dei media e per la complicità di (pochissimi) medici senza scrupolo e improvvisati (che il più delle volte o non sono specializzati, o non hanno esperienza nella disciplina o eseguono procedure in nazioni senza regole), la chirurgia estetica è percepita come eccesso, deturpamento e più in generale come un qualcosa che crea fenomeni da baraccone.
Per combattere questa percezione mostro la scienza, la formazione medico-specialistica, la partecipazione ai congressi, gli articoli scientifici che pubblico e le tecniche chirurgiche che eseguo.
Ma cosa accade quando vengono eseguiti interventi chirurgici a finalità estetica senza osservare le good medical practice e le linee guida internazionali?
La prima conseguenza è che aumentano le complicanze!
Un mio articolo scientifico (Iatrogenic collapse of the nasal valve after aesthetic rhinoplasty) pubblicato su Scand J Plast Reconstr Surg Hand Surg., parla delle complicanze da eccessiva riduzione della cartilagine alare della punta del naso.
Certamente l’articolo scientifico è difficile da leggere e non suscita interesse nel popolo dei social.. ma dovrebbe perché insegna che fuori dalle regole ci sono conseguenze spiacevoli.
Pertanto, spiegherò questo mio articolo scientifico prendendo un esempio pratico che mi viene proprio dalla TV.
Infatti, ieri sera mi sono imbattuto in una puntata di #livenoneladurso su canale 5 ed ho visto (incredulo), un uomo che di recente aveva già colpito la mia attenzione perché era diventato il #kenumano dopo decine di interventi chirurgici.
Ebbene, ieri sera il #kenumano me lo ritrovo come #barbie!
Proprio il naso della #barbie (ex ken per capirci) è l’esempio pratico che spiega il mio articolo scientifico.
Infatti non potrebbe meglio spiegare cosa accade quando in seguito ad una rinoplastica si asporta troppa cartilagine della punta…. la narice si deforma per il collasso della valvola nasale interna.
Foto 1.
E’ possibile rimediare a questa problematica attraverso un intervento di ricostruzione plastica che è certamente complesso ed invasivo.
Vi mostro uno dei casi che ho trattato (vedi foto 2-4).